mercoledì 3 dicembre 2008
Sport 12
Solitamente le apparizioni delle splendide special di Filippo Barbacane coincidono con il Bike Expo, vetrina che l'ha visto spesso protagonista assoluto con i suoi gioielli. Questa volta l'analisi di questa sua elaborazione illustra maggiormente quella che è la sua attività consueta aldilà delle fiere e dei concorsi: la preparazione e rivisitazione di moto "qualunque" di un qualsiasi appassionato che decide di affidare la propria bella a cotanto chirurgo estetico. In questo caso si tratta di un 1200 Sport affidato alle sue geniali mani senza particolari indicazioni sulla rotta da seguire, se non il raggio limitato dal budget.
Libero di seguire il proprio istinto, Filippo si è ricordato di alcune idee che l'avevano stuzzicato fin da quando possedeva una Breva 1100. "Mi è sempre piaciuto il suo serbatoio, grosso e coricato in avanti, è proprio come piace a me", così senza toccare questo elemento portante si è premurato di accentuarne ancor più la sua proiezione in basso con una delle sue modifiche più tipiche e caratterizzanti: il piccolo faro anteriore basso, che cambia radicalmente lo sguardo anteriore della moto, mentre sopra di lui il cupolino originale ha subito un profondo ritocco. E al posteriore? Ecco l'altro motivo dominante: il portanumero, che sostituisce con la sua rigonfia rotondità gli spigoli originali sul coprisella, dandogli quel sempre piacevole gusto retrò che si sposa così facilmente con l'estetica autenticamente retrò del motore Guzzi.
Il resto è fatto di piccoli dettagli che contribuiscono a rendere questa bella 1200Sport più compressa e ristretta e nello stesso tempo più filante, il tutto nell'ottica di non stravolgere nulla nè di apporre modifiche permanenti al telaio e alle altre strutture fondamentali della moto. Difatti praticamente anche il telaio posteriore non è stato modificato se non in piccolissimi particolari, limitandosi ad eliminare il vano portaoggetti sotto la sella, e laddove si è reso necessario trapiantare parti provenienti da altri modelli, si è scelto due elementi Griso: la forcella anteriore e lo scarico originariamente previsto per quell'autentica special di serie che è la Griso.
Concludo notando un tocco di raffinatezza raro: l'ovale nero bordato di rosso, originariamente pensato per il primo prototipo di Griso eppoi stroncato da una illogica fossilizzazione sul rosso: è al contempo bellissimo e assai più azzeccato per questo genere di bolide. Chapeau!
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